Diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è una gastroenterite che può essere causata da virus, batteri.
L'infezione più comune è quella causata da Escherichia Coli, un batterio intestinale.
Ne sono colpite le persone, soprattutto, le persone che visitano aree geografiche ad alto rischio come America Latina, Mexico, Medio Oriente, Africa, Asia.
Il periodo di latenza della malattia è breve , 12-72 ore, e la malattia si manifesta con dolori addominali, diarrea e vomito.
Alcune persone presentano anche febbre e mialgia.
La malattia si può contrarre soprattutto bevendo acqua contaminata, oppure lavandosi i denti .
Il primo intervento riguarda la perdita massiccia di liquidi, che devono essere reintegrati assumendo liquidi con sali minerali.
In alcuni casi può essere utile l'uso di farmaci antidiarroici come la Loperamide (Imodium). Questi farmaci sono controindicati nei soggetti con febbre , con feci contenenti sangue e nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
Gli antibiotici non sono raccomandati nei pazienti con diarrea lieve e senza febbre, perché possono alterare la flora intestinale, evidenziando ceppi batterici resistenti.
Gli antibiotici trovano indicazione in presenza di diarrea massiccia (tre o più evacuazioni entro 8 ore) e di febbre.
In questi casi può essere sufficiente un ciclo di 3 giorni di antibiotici. ( Xagena_2001 )