Vaccinazione contro il papillomavirus: l’FDA ha rinviato l’approvazione di Cervarix negli Stati Uniti
19 Dicembre 2007 - L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha rinviato l’approvazione di Cervarix, il vaccino bivalente anti-papillomavirus, di GlaxoSmithKline, negli Stati Uniti.
Il papillomavirus ( HPV ) è alla base del tumore della cervice. L’infezione si trasmette per via sessuale.
Merck & Co e GSK hanno sviluppato 2 vaccini, la cui efficacia è più elevata se vengono somministrati a ragazze, prima che queste diventino sessualmente attive.
Datamonitor prevede per il 2016 che le vendite dei vaccini anti-HPV, saranno pari a 1,4 miliardi di dollari per ciascuno dei 7 principali mercati.
Inoltre, l’impiego del vaccino potrebbe interessare anche ragazze/donne di 13-26 anni; questo mercato aggiuntivo potrebbe valere, nel 2016, 17 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti, Gardasil di Merck & Co presenta il vantaggio rispetto a Cervarix di GSK, di offrire una maggiore copertura immunitaria, agendo non solo contro i sierotipi 16 e 18 di HPV, ma anche contro i sierotipi 6 e 11, che sono causa di condilomi genitali.
Di contro, Cervarix contiene l’adiuvante AS04, che potrebbe avere un effetto di potenziamento della risposta immunitaria contro i sierotipi 16 e 18, riducendo in tal modo la necessità di richiami.
Sotto l’aspetto commerciale, Gardasil ha il vantaggio di essere il primo vaccino anti-HPV in commercio, e pertanto sta acquisendo posizioni strategiche, che potrebbero rendere difficile l’ingresso sul mercato di Cervarix. Questo è particolarmente vero per gli Stati Uniti.
XageneFinanza_2007