Dapagliflozin, il capostipite degli inibitori SGLT2 nel trattamento del diabete mellito di tipo 2
Da uno studio clinico di fase III, che ha coinvolto 807 pazienti con diabete mellito di tipo 2 in trattamento con Insulina, è emerso che Dapagliflozin riduce i livelli di emoglobina glicata ( HbA1c ), rispetto al placebo.
Dapagliflozin è un inibitore SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ), che abbassa i livelli di glicemia nei pazienti con diabete aumentando la quantità di glucosio escreto nelle urine.
I pazienti presentavano un livello medio di HbA1c di 8.5%.
I pazienti sono stati suddivisi in 4 gruppi di trattamento: a 3 gruppi sono stati somministrati diversi dosaggi di Dapagliflozin ( da 2.5 a 10 mg/die ), un gruppo ha ricevuto placebo.
Dopo 24 settimane, il gruppo ricevente la più bassa dose di Dapagliflozin hanno presentato una riduzione dei livelli medi di emoglobina glicosilata di 0.75% ( valore statisticamente significativo ).
I pazienti riceventi il più alto dosaggio sono andati incontro a una riduzione di 0.9%, mentre i pazienti con placebo hanno visto ridursi i propri livelli di HbA1c di 0.3%.
Nei pazienti trattati con Dapagliflozin hanno presentato una più alta incidenza di infezioni del tratto urinario e infezioni genitali.
Inoltre i pazienti in trattamento attivo hanno presentato più casi di ipoglicemia; 55% per Dapagliflozin 2.5 mg, 47.6% per il dosaggio di 5 mg, 44.9% per 10 mg, e 42.1% per i pazienti del gruppo placebo.
Fonte: American Diabetes Association ( ADA ) Meeting, 2010
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