Carcinoma renale avanzato a cellule chiare: Nexavar
Il trattamento con Sorafenib ( Nexavar ), un inibitore delle chinasi che ha dimostrato proprietà sia anti-proliferative sia anti-angiogeniche, prolunga la sopravvivenza nei pazienti con carcinoma renale a cellule chiare in fase avanzata dopo fallimento di una precedente terapia.
Un totale di 903 pazienti con tumore a cellule renali resistente alla terapia standard sono stati sottoposti a trattamento continuo con Sorafenib per os ( 400 mg, 2 volte die; n=451 ) oppure placebo ( n=452 ).
Riguardo alla sopravvivenza libera da progressione è stato osservato un beneficio statisticamente significativo con Sorafenib rispetto al placebo.
Sorafenib ha anche ridotto il rischio di morte, rispetto al placebo, ma il risultato non era statisticamente significativo.
Le risposte parziali sono state riferite come migliore risposta nel 10% dei pazienti trattati con Sorafenib e nel 2% di quelli trattati con placebo ( p<0.001).
Nel corso del trattamento con Sorafenib i principali eventi avversi sono stati: diarrea, rash, affaticamento e reazioni cutanee mano-piede. Gli eventi avversi gravi ( ipertensione e ischemia cardiaca ) sono risultati rari. ( Xagena_2007 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2007