Antipsicotici di seconda generazione al loro primo utilizzo: rischio cardiometabolico per i pazienti in età pediatrica
Uno studio ha valutato l’associazione tra farmaci antipsicotici di seconda generazione e i parametri metabolici nei pazienti senza precedente esposizione a questi farmaci.
E’ stata esaminata la coorte non-randomizzata SATIETY ( Second-Generation Antipsychotic Treatment Indications, Effectiveness and Tolerability in Youth ) e sono stati arruolati nello studio 338 bambini e ragazzi di età compresa tra 4 e 19 anni con al massimo una settimana di esposizione ai farmaci antipsicotici.
Il 60.7% ( n=205 ) hanno completato lo studio.
I pazienti avevano disturbi dello spettro dell’umore ( 47.8% ), dello spettro della schizofrenia ( 30.1% ) e dello spettro del comportamento aggressivo o distruttivo ( 22.1% ).
Dopo un periodo mediano di 10.8 settimane di trattamento, il peso è aumentato di 8.5 kg con Olanzapina ( n=45; Zyprexa ), di 6.1 kg con Quetiapina ( n=36; Seroquel ), di 5.3 kg con Risperidone ( n=135; Risperdal ) e di 4.4 kg con Aripiprazolo ( n=41; Abilify ), rispetto al cambiamento di peso minimo di 0.2 kg osservato nel gruppo di confronto non-trattato ( n=15 ).
Con Olanzapina e Quetiapina, rispettivamente, è stato osservato un aumento medio significativo dei livelli di colesterolo totale ( 15.6 mg/dL; P<0.001 e 9.1 mg/dL; P=0.046 ), trigliceridi ( 24.3 mg/dL; P=0.002 e 37 mg/dL; P=0.01 ), colesterolo non-HDL ( 16.8 mg/dL; P<0.001 e 9.9 mg/dL; P=0.03 ), e del rapporto trigliceridi/colesterolo HDL ( 0.6; P=0.002 e 1.2; P=0.004 ).
Con il Risperidone, i trigliceridi sono aumentati in maniera significativa ( livello medio 9.7 mg/dL; P=0.04 ).
Dallo studio è emerso che il primo utilizzo di farmaci antipsicotici di seconda generazione è risultato associato a un significativo aumento di peso con ciascuna delle 4 molecole prese in considerazione, mentre i cambiamenti metabolici sono risultati diversi tra i 4 farmaci.
Fonte: Journal of American Medical Association, 2009
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