Il Cordarone può causare disfunzione tiroidea nei pazienti con fibrillazione atriale persistente


Il rischio nel lungo termine di disfunzione tiroidea indotta dall’antiaritmico Amiodarone ( Cordarone ) non è mai stato analizzato in maniera sistematica e prospettica nei pazienti di sesso maschile.

Uno studio, coordinato da Ricercatori dell’University of California – Los Angeles ( UCLA ), ha evidenziato che l’insorgenza di ipotiroidismo nei pazienti maschi anziani trattati con Amiodarone era del 30,8%, contro il 6,9% dei controlli.
L’ipotiroidismo si è manifestato nelle fasi iniziali del trattamento.
Il 5,3% dei pazienti trattati con Amiodarone ha manifestato ipertiroidismo, ma si è trattato di casi subclinici in tutti i casi ad eccezione di uno.

Lo studio ha riguardato una coorte di pazienti maschi ( n=612 ), affetti da fibrillazione atriale persistente, partecipanti allo studio SAFE, trattati con Amiodarone, Sotalolo ( Sotalex ) o placebo.

Per gli scopi di questo studio secondario, il gruppo Sotalolo e placebo sono stati riuniti nel gruppo controllo.

Nel corso del periodo osservazionale, l’ipotiroidismo subclinico ed i livelli di ormone tireostimolante tra 4,5 e 10 mU/L, sono stati osservati nel 25,8% dei pazienti trattati con Amiodarone, e solamente nel 6,6% dei controlli ( P<0,0001 ).

L’ipotiroidismo conclamato con livelli di TSH maggiori di 10 mU/L, sono stati riscontrati nel 5,0% dei pazienti trattati con Amiodarone e solo nello 0,3% dei controlli ( P<0,001 ).

Nel 93,8% dei pazienti in terapia con Amiodarone, che hanno mostrato innalzamento dei valori di TSH sopra 10 mU/L, l’individuazione è avvenuta entro 6 mesi. ( Xagena_2007 )

Fonte: American Journal of Medicine, 2007