Trattamento con Sunitinib e con bifosfonati per via endovenosa: possibile rischio di osteonecrosi della mandibola
Casi di osteonecrosi della mascella sono stati segnalati in pazienti con tumore trattati con Sutent ( Sunitinib ); nella maggior parte dei casi segnalati i pazienti avevano ricevuto in precedenza o contemporaneamente un trattamento con bifosfonati per via endovenosa.
Il trattamento con Sutent può essere un fattore di rischio aggiuntivo per lo sviluppo dell’osteonecrosi della mascella. Il rischio potenziale deve essere considerato in particolar modo quando Sutent e i bifosfonati sono somministrati contemporaneamente o in sequenza.
Prima del trattamento con Sutent si devono considerare una visita odontoiatrica ed appropriate cure odontoiatriche preventive. Se possibile, le procedure odontoiatriche invasive devono essere evitate nei pazienti che hanno ricevuto precedentemente o che sono in trattamento con bifosfonati per via endovenosa.
Sunitinib inibisce molteplici recettori delle protein-tirosin chinasi, che sono coinvolte nella crescita dei tumori, nella neoangiogenesi tumorale e nella progressione metastatica del cancro. Sunitinib è stato identificato come un inibitore dei recettori del fattore di crescita di derivazione piastrinica, dei recettori del fattore di crescita vascolare endoteliale, del recettore del fattore della cellula staminale, del recettore tirosin-chinasico FLT3, del recettore CSF-1R e del recettore del fattore neutrofico di derivazione gliale.
Sutent è indicato nel trattamento di tumori stromali del tratto gastrointestinale ( GIST ) non-operabili e/o metastatici dopo fallimento di un trattamento con Imatinib mesilato ( Glivec ) dovuto a resistenza o intolleranza. Inoltre Sutent trova indicazione nel trattamento del carcinoma renale avanzato/metastatico.
Fonte: AIFA, 2010
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