Riduzione del danno renale dopo angiografia con l'Acetilcisteina
L'incidenza di un significativo peggioramento della funzione renale dopo angiografia varia dal 10 al 40% nei pazienti con insufficienza renale.
Il rischio aumenta con l'aumentare della gravità della disfunzione renale. In alcuni pazienti il danno renale dopo angiografia diventa permanente con conseguente ricorso alla dialisi.
I predittori indipendenti di sviluppo di danno renale dopo iniezione del mezzo di contrasto sono rappresentati dai livelli basali di creatinina, dal sesso maschile, dal diabete e dal volume del mezzo di contrasto utilizzato.
I pazienti diabetici con preesistente disfunzione renale hanno una maggiore probabilità a sviluppare insufficienza renale.
Ora i dati dello studio APART hanno dimostrato che l'antiossidante Acetilcisteina, noto soprattutto al grande pubblico per essere il principio attivo del Fluimucil, è in grado di prevenire la nefrotossicità indotta dai mezzi di contrasto durante angiografia.
Gli Autori sottolineano che sono sufficienti poche compresse di questo farmaco prima e dopo l'intervento diagnostico per evitare i danni renali.
Nelle loro conclusioni i Ricercatori della Divisione Cardiovascolare del St.Elizabeth's Medical Center della Tufts University ( Boston) invitano i cardiologi ad utilizzare l'Acetilcisteina nei pazienti da sottoporre ad angiografia e che presentano disfunzione renale.
Il basso costo del farmaco dovrebbe facilitarne l'impiego profilattico.
Per maggiori informazioni sullo studio APART, consultare:
Xagena_2002