I farmaci antidepressivi associati a rischio suicidario nei pazienti di età inferiore ai 25 anni
Il rischio di suicidio associato ai farmaci antidepressivi è età-dipendente, ed interessa persone al di sotto di 25 anni.
Nel 2005, l’FDA ( Food and Drug Administration ) impose un Black Box Warning nella scheda tecnica degli inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina ( SSRI ), riguardo all’associazione tra i farmaci e gli eventi suicidari nei bambini e negli adolescenti.
Un anno più tardi l’avvertenza è stata estesa anche ai giovani adulti.
L’FDA ha ora compiuto una nuova analisi, revisionando 372 studi clinici, che hanno interessato quasi 100.000 persone che stavano assumendo antidepressivi.
E’ stato osservato che i farmaci antidepressivi aumentano il rischio di suicidio nei pazienti di età inferiore ai 25 anni; non hanno effetto nei pazienti di età compresa tra 25 e 64 anni, e riducono il rischio in quelli di 65 anni ed oltre.
Nel gruppo dei giovani adulti, il rischio di pensieri e comportamenti suicidari tra coloro che assumevano gli antidepressivi era 2.3 volte più comune rispetto a quelli che assumevano placebo.
Tra i 99.231 pazienti inclusi nella revisione, 8 hanno commesso suicidio, 134 hanno tentato il suicidio e 10 hanno fatto preparativi senza attuarlo.
Altri 378 pazienti hanno riferito di aver pensato a commettere un suicidio ma non hanno messo in pratica i propri propositi.
In un editoriale a commento dell’articolo, John Geddes dell’University of Oxford ( Gran Bretagna ) ha dichiarato che rimane l’incertezza sul ruolo dei farmaci nel promuovere i pensieri suicidari.
L’analisi ha anche trovato che il rischio di eventi suicidari varia tra i differenti farmaci SSRI. Ad esempio, l’odds di comportamento suicidario per le persone che assumono Sertralina ( Zoloft ) era circa la metà, rispetto a quelli che assumevano placebo.
Allo stesso tempo Escitalopram ( Lexapro; in Italia: Cipralex, Entact ) appare aumentare il rischio di eventi suicidari.
Fonte: British Medical Journal, 2009
XagenaHeadlines2009