L'Agenzia regolatoria statunitense ha esteso le indicazioni terapeutiche di Imfinzi nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio III


L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti FDA ( Food and Drug Administration ) ha esteso le indicazioni terapeutiche di Imfinzi ( Durvalumab ) al trattamento del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in stadio III, non-resecabile e libero da progressione dopo chemioterapia e radioterapia.

Questo è il primo trattamento approvato per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule allo stadio III per ridurre il rischio di progressione quando il tumore non è peggiorato dopo chemioradiazione.
Per i pazienti con carcinoma al polmone in stadio III che non può essere rimosso chirurgicamente, finora l’approccio per prevenirne la progressione è la chemioradiazione.

Il carcinoma al polmone è la principale causa di morte per cancro negli Stati Uniti, con una stima di 222.500 nuove diagnosi e 155.870 decessi nel 2017, secondo il National Cancer Institute ( NCI ).
Il tipo più comune di cancro ai polmoni è il tumore polmonare non-a-piccole cellule, che si verifica quando le cellule tumorali si formano nei tessuti dei polmoni.
Allo stadio III, il tumore si è diffuso ai linfonodi vicini o in altre parti del corpo vicino ai polmoni.

Durvalumab agisce sulla via cellulare PD-1/PD-L1 e bloccando queste interazioni può aiutare il sistema immunitario ad attaccare le cellule tumorali.

L’approvazione dell'estensioen terapeutica di Imfinzi si è basata su uno studio randomizzato di 713 pazienti il ​​cui tumore non era progredito dopo il completamento della chemioterapia e della radioterapia.
Lo studio ha misurato la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), il periodo di tempo dopo l’inizio del trattamento in cui non c’è stata una crescita significativa del tumore, che per i pazienti trattati con Durvalumab è stato di 16.8 mesi contro i 5.6 mesi di coloro che avevano ricevuto un placebo.
Inoltre, la Società produttrice di Imfinzi ha assunto un impegno post-marketing per fornire all’FDA ulteriori informazioni, sulla sopravvivenza globale, il tempo vissuto dai pazienti dopo il trattamento con Imfinzi fino al decesso.

Gli effetti indesiderati comuni di Durvalumab per questa indicazione comprendono tosse, affaticamento, polmonite e polmonite da radiazioni, infezioni del tratto respiratorio superiore, difficoltà respiratoria ed eruzione cutanea.
Tra le reazioni avverse gravi ( eventi avversi immuno-mediati ) sono state segnalate: polmonite, epatite, colite, endocrinopatie e nefrite.
Reazioni infettive e correlate all’infusione sono altri gravi effetti collaterali di Durvalumab.
Il farmaco può causare anche provocare danni allo sviluppo del feto. ( Xagena_2018 )

Fonte: FDA, 2018

Xagena_Medicina_2018