Oncologia di precisione: i farmaci agnostici - AIFA ha approvato Vitrakvi a base di Larotrectinib


L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha approvato Vitrakvi, il cui principio attivo è Larotrectinib, il primo farmaco antitumorale con indicazione agnostica, cioè indipendente dall’organo colpito dalla malattia, per il trattamento delle neoplasie caratterizzate da fusione dei geni NTRK ( Neurotrophic Tyrosine Receptor Kinase ).

I tre studi registrativi ( cosiddetti studi basket ) hanno coinvolto pazienti adulti e pediatrici con neoplasie caratterizzate da fusione genica NTRK e hanno evidenziato un miglioramento rapido e duraturo della risposta tumorale e della qualità di vita, con un elevato tasso di risposta globale, pari al 75%.

Larotrectinib può essere considerato un farmaco jolly o agnostico, perché colpisce in maniera selettiva alcune mutazioni genetiche, indipendentemente dall’organo interessato dalla malattia.

I medici hanno la possibilità di affiancare l’approccio terapeutico basato sull’istotipo tumorale con una terapia oncologica di precisione guidata esclusivamente dall’alterazione molecolare.
L’approvazione agnostica cambia le prospettive di cura ed è il primo passo per una rivoluzione in ambito terapeutico. Il punto di partenza non è più rappresentato dalla localizzazione del tumore, cioè dall’organo da cui la malattia ha origine, secondo il modello istologico.

L’approvazione agnostica porta all’affermazione del modello mutazionale che, pur riconoscendo il valore del dato morfologico e istologico, si basa sulla profilazione genomica e sull’individuazione di alterazioni molecolari che prescindono dalla sede d’origine della malattia.

Le terapie comunemente impiegate per il trattamento dei pazienti con tumori caratterizzati da fusione genica NTRK, come la chemioterapia o l’immunoterapia, non sempre si sono dimostrate efficaci.
Larotrectinib, capostipite degli inibitori orali di TRK, ha evidenziato risposte rapide, con un beneficio clinico rilevante e duraturo nel tempo, indipendentemente dall’età del paziente e dalla sede del tumore.

L’EMA ( Agenzia Europea per i Medicinali ), nel report annuale Human Medicine Highlights 2019, ha inserito Larotrectinib nell’elenco dei farmaci che hanno fornito un importante contributo al miglioramento della salute pubblica perché rappresenta un progresso significativo in oncologia.
Il riconoscimento deriva dagli importanti risultati ottenuti negli studi, che hanno confermato i vantaggi clinici sia a breve che a lungo termine di Larotrectinib.

Larotrectinib è un farmaco che ha dimostrato un’elevata attività clinica non in relazione a una singola sede o tipo istologico di tumore ma in relazione alla presenza di una specifica alterazione molecolare, la fusione genica NTRK.

Nel corso del Congresso ASCO ( American Society of Clinical Oncology ), sono stati presentati i dati di tre studi su 206 pazienti adulti e pediatrici con tumori con fusione NTRK in oltre 20 diversi tipi di tumore.
In questi pazienti è stato osservato un tasso di risposta globale del 75%, con il 22% di risposte complete. La durata mediana delle risposte tumorali è stata di oltre 4 anni ( 49,3 mesi ) e a 3 anni il 77% dei pazienti era ancora in vita.
Questi dati hanno un significato clinico rilevante, anche perchè la maggior parte dei pazienti presentava uno stato avanzato di malattia ed era già stata sottoposta a precedenti terapie.
Nel 60% dei pazienti in età adulta e nel 76% di quelli pediatrici è stato rilevato un miglioramento della qualità di vita.

Larotrectinib è stato sperimentato in diverse istologie di tumori solidi, inclusi quelli del polmone, della tiroide, nel melanoma, nei tumori gastrointestinali stromali, nel tumore del colon, nei sarcomi dei tessuti molli, nei tumori delle ghiandole salivari e nel fibrosarcoma infantile.
Larotrectinib ha mostrato efficacia nei tumori primitivi del sistema nervoso centrale, così come in pazienti con metastasi cerebrali, in età e istologie tumorali diverse.

I tumori con fusione NTRK si manifestano quando un gene NTRK si fonde con un altro gene non-correlato, producendo una proteina TRK alterata, che diviene attiva o sovraespressa, alimentando la crescita e la diffusione del tumore, indipendentemente dalla sede in cui ha avuto origine.
I pazienti candidati al trattamento con farmaci agnostici devono essere selezionati sulla base della presenza delle alterazioni molecolari, attraverso test diagnostici specifici. ( Xagena_2021 )

Fonte: AIFA, 2021

Xagena_Medicina_2021