Afinitor non riesce a rallentare la progressione di una rara forma di tumore neuroendocrino


Uno studio ha mostrato che Afinitor ( Everolimus ) non ha raggiunto l'obiettivo di rallentare una rara forma di tumore neuroendocrino.

Afinitor è approvato come trattamento del tumore renale in fase avanzata, non-responder alle terapie standard.
Il farmaco agisce bloccando mTOR, un messaggero cellulare che controlla la crescita e la riproduzione cellulare.

Uno dei principali obiettivi del trattamento dei pazienti con tumori neuroendocrini avanzati è di estendere il tempo senza crescita tumorale.

Lo studio, chiamato RADIANT-2, ha incluso 429 pazienti con tumori neuroendocrini avanzati, che hanno ricevuto Everolimus o Everolimus più Sandostatina.

Gli effetti collaterali più frequenti sono stati: stomatite, eruzioni cutanee, affaticamento e diarrea.

Il trattamento farmacologico non ha esteso la sopravvivenza senza progressione della malattia.

Un altro studio, RADIANT-3, ha mostrato che Afinitor è in grado di bloccare tumori pancreatici neuroendocrini avanzati per 11 mesi, un tempo più che doppio rispetto ai pazienti a cui è stato fornito il miglior trattamento di supporto più placebo. ( Xagena_2010 )

Fonte: ASCO Meeting, 2010