Medicina
I Ricercatori della Columbia University e della Cornell University a New York, analizzando il tessuto cerebrale di alcuni pazienti con Alzheimer, e di topi geneticamente ingegnerizzati hanno potuto osservare che la proteina beta–amiloide interagisce con un enzima, denominato ABAD, a livello mitocondriale.
Questa interazione non solo provoca un’alterazione dei mitocondri, ma produce anche un danneggiamento della cellula nervosa.
La possibilità di prevenire o ridurre l’interazione tra beta–amiloide e ABAD rappresenta un nuovo approccio terapeutico nella malattia di Alzheimer.
( XagenaHeadlines2004 )
Fonte: Science, April 2004