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Anticonvulsivanti: Retigabina può decolorare la pelle e gli occhi


L’Agenzia regolatoria statunitense, FDA ( Food and Drug Administration ), ha informato gli operatori sanitari e i pazienti che il farmaco antiepilettico Ezogabina ( Potiga; in Europa: Retigabina, Trobalt ) può causare decolorazione della pelle e degli occhi.

L'uso del farmaco può causare colorazione blu della pelle sulle labbra o attorno ad esse, nel letto ungueale delle dita delle mani e dei piedi, e, potenzialmente, su viso e gambe.
Inoltre è stata segnalata alterazione della colorazione della sclera e della congiuntiva.

Il trattamento anticonvulsivante con Ezogabina può anche indurre cambiamenti del pigmento nella retina.

Ezogabina è una terapia aggiuntiva per le crisi parziali in pazienti adulti.

Non è noto se questi cambiamenti siano permanenti o se i cambiamenti del pigmento della retina causati dall’impiego del farmaco possano portare a problemi della visione.

La decolorazione della pelle si manifesta generalmente dopo 4 anni di trattamento con Ezogabina, ma in alcuni pazienti il fenomeno si è manifestato più precocemente.

In alcuni casi sono state segnalate anomalie retiniche senza essere accompagnate da decolorazione della pelle.

La FDA ha raccomandato ai pazienti che assumono Ezogabina, o che sono in procinto di iniziare il trattamento con il farmaco, di sottoporsi a visita oculistica e ad esami periodici.

I pazienti che avvertono diminuzione della acuità visiva o decolorazione della pelle devono cessare immediatamente di assumere il farmaco a meno che non siano disponibili farmaci alternativi.
Tuttavia, i pazienti prima di interrompere l'uso del farmaco devono consultare il proprio medico. Una interruzione brusca del trattamento può facilitare l’insorgenza di crisi convulsive. ( Xagena )

Fonte: FDA, 2013

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