Medicina
L'uso dell’antibiotico Claritromicina ( Klacid ) è risultato collegato a un aumento del rischio del 76% di morti cardiache rispetto all'assunzione di Penicillina.
Le donne sembrano essere particolarmente colpite, con un aumento del rischio due volte maggiore, mentre l'associazione non era significativa per gli uomini.
Gli antibiotici macrolidi prolungano la durata dell'intervallo QT e sono ritenuti aumentare il rischio di aritmie potenzialmente fatali.
Nello studio i ricercatori danesi hanno indagato il legame tra l'uso dei macrolidi e le aritmie fatali, confrontando l’uso degli antibiotici macrolidi, Claritromicina e Roxitromicina ( Rulid ), rispetto all’uso della Penicillina V.
Lo studio ha incluso quasi due milioni di pazienti adulti di età compresa tra 40 e 75 anni, con oltre cinque milioni di cicli di trattamento antibiotico.
Mentre la Roxitromicina non è stata associata a un aumentato rischio di morte cardiaca rispetto a Penicillina V, l’uso corrente di Claritromicina è risultato correlato a un eccesso di 37 morti per ogni milione di cicli di trattamento.
I ricercatori danesi che hanno compiuto l’indagine hanno messo in guardia contro un cambiamento prescrittivo, perché il rischio assoluto è piccolo, ma sostengono che esiste la necessità di confermare le conclusioni di questo studio in tempi brevi.
Una particolare cura dovrebbe essere posta nel trattamento dei pazienti con fattori di rischio per le aritmie farmaco-indotte. ( Xagena )
Fonte: British Medical Journal, 2014
XagenaHeadlines2014