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Carcinoma renale avanzato: nessuna differenza significativa nella sopravvivenza libera da progressione tra Temsirolimus e Sorafenib, ma vantaggio nella sopravvivenza globale a favore di Sorafenib


Pfizer ha comunicato i dati dello studio di fase 3 INTORSECT ( B1771003 ).

Temsirolimus ( Torisel ) nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato, la cui malattia era progredita durante o dopo trattamento con Sunitinib ( Sutent ), non ha raggiunto l'endpoint primario di prolungamento della sopravvivenza libera da progressione rispetto a Sorafenib ( Nexavar ).
Anche se la sopravvivenza libera da progressione è risultata numericamente più alta nei pazienti trattati con Temsirolimus, non è stata osservata una differenza statisticamente significativa.

Riguardo alla sopravvivenza globale, un endpoint secondario dello studio, è stato, invece, riscontrato un vantaggio statisticamente significativo per i pazienti assegnati al braccio Sorafenib.

Gli eventi avversi in questo studio sono stati in linea con i profili di sicurezza noti per entrambi i farmaci.

Nel mondo, ogni anno, sono circa 270.000 le nuove diagnosi di carcinoma al rene; nel 20% dei casi la malattia è in fase avanzata al momento della diagnosi. ( XagenaHeadlines2012 )


Fonte: Pfizer, 2012




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