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Cimaglermina, un farmaco sperimentale, può aiutare a ripristinare la funzione cardiaca dopo insufficienza cardiaca


La Cimaglermina, un nuovo farmaco sperimentale, può aiutare a ripristinare la funzione cardiaca dopo scompenso cardiaco, secondo uno studio pubblicato su JACC:. Basic to Translational Science.

L'insufficienza cardiaca, caratterizzata da una perdita della funzione cardiaca, è tra le principali cause di morte a livello mondiale.
Una parte significativa di pazienti con insufficienza cardiaca, in particolare quelli con grave disfunzione sistolica del ventricolo sinistro, rispondono in modo insufficiente alla attuale terapia medica.

E’ stata esaminata la sicurezza e l'efficacia di una singola infusione di Cimaglermina, che agisce come un fattore di crescita, favorendo l’autoriparazione del cuore dopo un trauma.

Lo studio ha arruolato 40 pazienti con insufficienza cardiaca che stavano assumendo la terapia medica ottimale per almeno tre mesi prima dello studio.

Rispetto ai pazienti che avevano ricevuto un placebo, i pazienti trattati con una dose elevata di Cimaglermina hanno avuto un aumento sostenuto della frazione di eiezione del ventricolo sinistro, o un miglioramento della capacità di pompa, per 90 giorni dopo la somministrazione, con l'aumento massimo raggiunto al 28.mo giorno.

Gli effetti indesiderati più comuni sono stati mal di testa e nausea, che sono stati temporaneamente associati all'esposizione al farmaco.
Un paziente che ha ricevuto una dose più alta di Cimaglermina ha manifestato una reazione avversa che ha incontrato i criteri di interruzione del trattamento secondo i criteri della FDA ( Food and Drug Administration ) per danno epatico farmaco-indotto.

I limiti di questo studio comprendono la dimensione del campione e il fatto che i pazienti hanno ricevuto solo una singola infusione di farmaco piuttosto che dosi multiple.

Invece di bloccare i meccanismi chiave che conducono al danno cardiaco, la Cimaglermina agisce permettendo al cuore di auto-ripararsi.
Se i risultati di questo studio saranno replicati e tradotti in miglioramenti clinici in un numero maggiore di pazienti negli studi di fase II e III, Cimaglermina rappresenterà un cambiamento di paradigma nel modo in cui i medici trattano i pazienti con insufficienza cardiaca. ( Xagena )

Fonte: American College of Cardiology 2016

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