Medicina
Nel marzo del 2010, un gruppo di Esperti senologi si è riunito per elaborare una dichiarazione di consenso in materia di prevenzione del tumore alla mammella, con un focus su interventi medici e terapeutici.
Dal Consensus è emerso che il termine chemioprevenzione è inappropriato e che il termine terapia di prevenzione sia da preferire.
Due modulatori selettivi del recettore dell’estrogeno ( SERM ), Tamoxifene ( Nolvadex ) e Raloxifene ( Evista ) sono finora le uniche opzioni mediche approvate dall’Agenzia regolatoria statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) per la terapia preventiva.
Di questi il Tamoxifene ha una maggiore efficacia e può essere impiegato nelle donne in premenopausa, ma il Raloxifene ha meno effetti collaterali.
Due nuovi farmaci della stessa classe, Lasofoxifene ( Fablyn ) e Arzoxifene, si sono dimostrati efficaci e, probabilmente, presentano un migliore profilo complessivo rischio-beneficio, ma necessitano di ulteriore valutazione.
Gli inibitori della aromatasi potrebbero essere più efficaci, e i risultati di studi clinici di prevenzione sono molto attesi.
I nuovi agenti, in particolare i bisfosfonati e la Metformina, hanno mostrato risultati promettenti negli studi osservazionali e devono essere valutati in studi clinici di prevenzione randomizzati.
Gli altri agenti, come l'Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ), altri farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ), gli inibitori Cox-2, i retinoidi, i rexinoidi, e i componenti della dieta presentano effetti limitati o sono nelle prime fasi di indagine. ( Xagena )
Fonte: The Lancet, 2011
XagenaHeadlines2011