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COVID-19: il vaccino NVX-CoV2373 di Novavax è efficace nell'89.3% in uno studio condotto nel Regno Unito, ma in presenza della variante sudafricana l'efficacia scende al 60%


Un vaccino COVID-19 sviluppato da Novavax, noto come NVX-CoV2373, ha dimostrato un'efficacia dell'89.3% in uno studio clinico di fase III condotto nel Regno Unito.
Questo studio ha valutato l'efficacia del vaccino durante il periodo in cui il nuovo ceppo virale ( noto come variante inglese ) stava emergendo e circolando in modo diffuso.

Sono stati arruolati nello studio oltre 15.000 persone di età compresa tra 18 e 84 anni, con il 27% dei partecipanti di età superiore ai 65 anni.

La prima analisi ad interim, basata su 62 casi, ha rilevato 56 casi di COVID-19 nel gruppo placebo rispetto a 6 casi nel gruppo NVX-CoV2373.
Questo riflette una stima di efficacia del vaccino dell'89.3%.
Dall'analisi preliminare è emerso che la variante britannica è stata rilevata in oltre il 50% dei casi sintomatici confermati mediante PCR ( reazione a catena della polimerasi ).

Per quanto riguarda l'efficacia del vaccino per ceppo, i ricercatori hanno scoperto che NVX-CoV2373 era efficace nel 95.6% contro il ceppo COVID-19 originale e nell'85.6% contro la variante inglese.

In uno studio di fase IIb condotto in Sud Africa, il vaccino NVX-CoV2373 ha dimostrato di avere un'efficacia del 60% per la prevenzione del COVID-19 in forma lieve, moderata e grave.
In questo studio, 29 casi sono stati osservati nel gruppo placebo e 15 nel gruppo vaccino, con 1 caso grave che si è verificato nel gruppo placebo e tutti gli altri casi sono stati da lievi a moderati.
I dati preliminari di sequenziamento erano disponibili per 27 dei 44 eventi COVID-19 che si sono presentati in questo studio; il 92.6% dei casi era dovuto alla variante del Sud Africa, scoperta di recente.
Circa 1/3 dei pazienti arruolati in questo studio erano sieropositivi, il che significa che avevano dimostrato una precedente infezione da COVID-19 al basale.

Questi dati indicano che una precedente infezione con virus SARS-CoV-2 potrebbe non-proteggere completamente dalla successiva infezione da parte della variante sudafricana.
Tuttavia, i dati, seppur preliminari, hanno evidenziato che la vaccinazione con vaccino NVX-CoV2373 ha fornito una protezione significativa anche nella variante del Sud Africa. ( Xagena )

Fonte: Novavax, 2021

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