Medicina
La nuova ricerca è stata effettuata da due reti di ricerca internazionali, Pediatric Rheumatology Collaborative Study Group ( PRCSG ), e Paediatric Rheumatology International Trials Organisation ( PRINTO ).
Il primo articolo ha valutato il trattamento con Tocilizumab, un farmaco che inibisce la interleuchina-6 ( IL-6 ), una citochina coinvolta nei processi immunitari e infiammatori.
E’ emerso che i due terzi dei pazienti pediatrici ( età compresa tra 2 e 17 anni ), che avevano assunto Tocilizumab, ha presentato un miglioramento significativo dopo la somministrazione di una sola dose del farmaco.
Dopo un anno di trattamento con il farmaco, l’80% dei pazienti non aveva febbre e presentava un miglioramento dei sintomi di almeno il 70% ( nel 59% il miglioramento è stato del 90% ).
Il secondo articolo ha riguardato Canakinumab, che ha come target la interleuchina-1 ( IL-1 ), una citochina coinvolta nei processi immunitari e infiammatori.
Il primo studio, che è durato quasi un mese, ha mostrato che l’84% dei partecipanti ( pazienti di età compresa tra 2 e 19 anni ) ha presentato un miglioramento dei sintomi dopo due settimane di trattamento contro il 10% nel gruppo placebo.
Il secondo studio, di più lunga durata ( 32 settimane ), ha mostrato che il 74% non è andato incontro a riacutizzazioni rispetto al 25% dei pazienti trattati con placebo.
Con entrambi i trattamenti le manifestazioni sistemiche attive si sono risolte molto rapidamente, nell’arco di poche ore ad alcuni giorni. ( Xagena )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2012
XagenaHeadlines2012