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FDA: il trattamento dell’ipertensione con gli antagonisti del recettore dell'angiotensina non aumenta il rischio di cancro


L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha annunciato che un gruppo di farmaci impiegati per controllare gli alti valori di pressione arteriosa, denominati bloccanti del recettore dell'angiotensina II ( sartani ), non aumentano il rischio di sviluppare il cancro.

Nel luglio del 2010, l’FDA aveva informato che avrebbe compiuto una revisione sulla sicurezza dei sartani, dopo che uno studio pubblicato aveva trovato un piccolo, seppur statisticamente significativo, aumento del rischio di tumore nei pazienti trattati con un sartano rispetto ai pazienti che non avevano assunto questo farmaco.

Nell’analisi di sicurezza, l’FDA ha valutato 31 studi clinici randomizzati, confrontando i pazienti trattati con un sartano con quelli non-trattati riguardo all’incidenza di tumore.

L’FDA ha completato la revisione dei dati di studi controllati su più di 155.000 pazienti assegnati in modo random a sartani o ad altri trattamenti, e non ha trovato alcuna evidenza di un aumentato rischio di tumore nei pazienti che avevano assunto un sartano.

I sartani sono farmaci impiegati in monoterapia o in combinazione con altri farmaci per trattare l'ipertensione e altre condizioni correlate al cuore.
Sono in commercio diversi marchi, fra questi: Atacand ( Candesartan; in Italia: Blopress, Ratacand ); Avapro ( Irbesartan; in Italia: Aprovel, Karvea ); Benicar ( Olmesartan; in Italia: Olmetec ); Cozaar ( Losartan: in Italia: Lortaan ); Diovan ( Valsartan; Tareg ); Micardis ( Telmisartan ); Teveten ( Eprosartan; in Italia: Tevetenz ).

L’ipertensione aumenta il rischio di morte, infarto, ictus, insufficienza cardiaca e insufficienza renale. Esistono molti trattamenti disponibili per controllare la pressione sanguigna elevata e i sartani rappresentano un’opzione terapeutica.

Fonte: FDA, 2011

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