Medicina
Idelalisib, un inibitore della PI3-chinasi ( PI3K ) delta, è risultato associato a una risposta clinica significativa e a un profilo di sicurezza favorevole nei pazienti con leucemia linfatica cronica, refrattaria o recidivata.
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica va incontro a recidiva dopo il trattamento iniziale con la chemioimmunoterapia.
Il 20% dei pazienti con malattia refrattaria non rispondono al trattamento iniziale o recidivano entro 6 mesi.
Esistono pochi trattamenti per i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata e refrattaria.
E’ stato condotto uno studio di fase 1 per valutare Idelalisib, il capostipite degli inibitori della PI3-chinasi delta in 54 pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria.
Tutti i pazienti sono stati considerati ad alto rischio e avevano subito, in precedenza, almeno cinque regimi di trattamento.
I pazienti hanno ricevuto Idelalisib 50-350 mg una volta o due volte die.
La durata media del trattamento è stata di 9 mesi.
I pazienti che hanno risposto bene al trattamento sono stati invitati a proseguire il trattamento in uno studio di estensione.
E’ stato riportato un tasso di risposta globale del 56% ( 2 risposte complete e 28 risposte parziali ).
Il tempo mediano alla prima risposta è stato di 1.9 mesi ( intervallo: 0.9-12.9 mesi ), e la durata mediana della risposta è stata di 18 mesi.
La sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 17.1 mesi contro i 6-12 mesi in genere previsti con una terapia di sesta linea.
Dallo studio è emerso che Idelalisib induce rapidamente risposte durevoli nei pazienti pesantemente pretrattati con leucemia linfatica cronica.
La dose raccomandata per gli studi clinici di fase 2 o 3 è risultata essere 150 mg due volte al giorno. ( Xagena )
Fonte: ASCO Annual Meeting, 2013
XagenaHeadlines2013
