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Il trattamento con Acitretina potenzialmente efficace per il linfoma cutaneo a cellule T


La terapia con Acitretina ( Neotigason ) nei pazienti con linfoma cutaneo a cellule T è risultata ben tollerata e potenzialmente efficace.

E’ stata condotta una revisione retrospettiva di 32 pazienti con linfoma cutaneo a cellule T ( età media, 56 anni; il 56% di sesso maschile ), trattati con Acitretina in un Centro di cura terziario.

Ventinove pazienti soffrivano di micosi fungoide, 2 avevano la sindrome di Sézary e 1 aveva linfoma cutaneo a cellule T non-specificato.

Al momento di iniziare il trattamento con Acitretina, il 3% dei pazienti era affetto da linfoma cutaneo a cellule T allo stadio IA, il 69% allo stadio IB/IIA, il 16% allo stadio IIB, il 6% allo stadio III, e il 6% allo stadio IV.

Sei pazienti hanno ricevuto Acitretina; gli altri 26 sono stati assegnati ad Acitretina e un'altra terapia, generalmente mostarda azotata tra i 19 responder.

Il tasso di risposta globale è stato del 59% con una durata media di 28.1 mesi.

Otto pazienti hanno presentato una stabilizzazione della malattia, mentre 5 sono andati incontro a progressione.

Cinque pazienti hanno interrotto la terapia a causa di eventi avversi, in genere lievi che includevano xerosi / desquamazione della pelle ( 22% ), cheilite ( 13% ), dislipidemia ( 13% ), alopecia ( 9% ) e depressione ( 9% ).

L’Acitretina dovrebbe essere un trattamento da prendere in considerazione nei pazienti affetti da linfoma cutaneo a cellule T, sia come coadiuvante alla terapia standard, o in situazioni di impossibilità ad impiegare altri trattamenti ( ad esempio, Mecloretamina per uso topico, fototerapia, Bexarotene ). ( Xagena )

Fonte: Journal of American Academy of Dermatology, 2013

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