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Il vaccino sperimentale BNT162b2 ha mostrato una efficacia del 90% in una prima analisi ad interim


Pfizer e BioNTech hanno annunciato che il vaccino sperimentale BNT162b2 è efficace nel 90% dei casi. I risultati sono incoraggianti.

Le fasi 1 e 2 degli studi, nel corso dell'estate, avevano misurato la produzione di anticorpi nei volontari. La fase 3, la più lunga, serve a misurare l'efficacia, cioè la capacità di prevenire l'infezione: a metà dei volontari è stato iniettato il vaccino, all'altra metà un placebo.

L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) e l'Organizzazione mondiale della sanità ( OMS ) avevano stabilito il limite inferiore di efficacia dei vaccini al 50%.

Ora i risultati di Pfizer e BioNTech dovranno essere diffusi nei dettagli, con i dati sulla sicurezza su quasi 44.000 volontari presi in esame, e pubblicati su una rivista scientifica.

Nei prossimi mesi sono attesi i risultati di altri tre vaccini: AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson.

Rimangono, ancora, limitate le conoscenze sui vaccini anti-COVID; ad esempio non si conosce la durata della protezione.
Sarà necessario comprendere l'efficacia per fascia di età, visto che i soggetti a più alto rischio di mortalità sono gli anziani over 70.
Inoltre, il vaccino BNT162b2 è il primo vaccino a RNA messaggero ( mRNA ), e mancano dati sulla sicurezza nel lungo periodo.

Il vaccino BNT162b2 verrà somministrato secondo una schedula a 2 dosi, anche se i dati sembrano dimostrare una buona efficacia già dopo la prima somministrazione.

Il piano vaccinale per BNT162b2 è estremamente complesso: le dosi vanno mantenute a meno 80 gradi fino alla somministrazione.
Freezer così potenti, in molte aree d'Italia, sono disponibili solo negli ospedali e nei centri vaccinali di maggiori dimensioni. ( Xagena )

Fonte: Pfizer, 2020

XagenaHeadlines2020



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