Medicina
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha autorizzato l'inibitore del checkpoint Keytruda ( Pembrolizumab ) più l'inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) Lenvima ( Lenvatinib ) per il trattamento dei pazienti con carcinoma dell'endometrio in fase avanzata che non presenta un'elevata instabilità dei microsatelliti ( MSI-H ) o deficit di riparazione del mismatch ( dMMR ).
Il trattamento combinato trova indicazione nei pazienti la cui malattia è progredita dopo la terapia sistemica in qualsiasi contesto, o che non sono candidati alla chirurgia o alla radioterapia.
Nello studio di fase 3 KEYNOTE-775, Keytruda più Lenvima hanno dimostrato miglioramenti significativi della sopravvivenza globale ( OS ) e della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), riducendo il rischio di morte del 32% e il rischio di progressione di malattia o morte del 40%.
Il trattamento con Keytruda più Lenvima ha portato anche a un tasso di risposta obiettiva ( ORR ) del 30% rispetto al 15% per i pazienti che ricevevano Doxorubicina o Paclitaxel.
I pazienti trattati con Keytruda e con Lenvima hanno presentato un tasso di risposta completa del 5% contro il 3% per Doxorubicina o Paclitaxel e un tasso di risposta parziale rispettivamente del 25% versus 13%.
Sulla base dei dati di fase 3, l'approvazione è una conferma della precedente approvazione accelerata di Keytruda più Lenvima nei pazienti con alcuni tipi di cancro dell'endometrio avanzato ( Xagena )
Fonte: Merck, 2021
XagenaHeadlines2021