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La Metformina riduce la mortalità nei pazienti con diabete mellito e aterotrombosi


È stato compiuto uno studio per valutare se l'uso di Metformina ( Glucophage ) fosse associato a una differenza di mortalità tra i pazienti con aterotrombosi.
Il campione di studio comprendeva 19.691 pazienti con diabete mellito e aterotrombosi accertata, che facevano parte del registro per la riduzione dell’aterotrombosi REACH ( Reduction of Atherothrombosis for Continued Health ) nel periodo 2003-2004, trattati o non-trattati con Metformina.

I tassi di mortalità sono stati del 6.3% con Metformina e 9.8% senza Metformina; l’hazard ratio ( HR ) aggiustato è stato pari a 0.76 ( p inferiore a 0.001 ).

L’associazione tra più ridotta mortalità e impiego di Metformina è stata costante tra i sottogruppi, soprattutto nei pazienti con storia di insufficienza cardiaca congestizia ( HR=0.69; p=0.006 ), pazienti di età superiore ai 65 anni ( HR=0.77; p=0.02 ), e pazienti con una clearance della creatinina stimata di 30 fino a 60 ml/min/1.73 m2 ( HR=0.64; p=0.003 ).

Dall’analisi è emerso che la Metformina può diminuire la mortalità tra i pazienti con diabete mellito quando viene utilizzata come mezzo di prevenzione secondaria, compresi i sottogruppi di pazienti in cui la Metformina non è raccomandata.

Fonte: Archives of Internal Medicine, 2010

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