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Pazienti con leucemia mieloide cronica con risposta duratura: l’interruzione del trattamento con Imatinib appare sicura


Il trattamento con Imatinib ( Glivec, Gleevec ) può essere interrotto in modo sicuro, e la terapia può essere ri-iniziata in modo efficace nei pazienti con leucemia mieloide cronica con risposta molecolare duratura.

L’analisi ha riguardato 33 pazienti arruolati nello studio HOVON 51. Tutti i pazienti soffrivano di leucemia mieloide cronica, ed erano stati sottoposti in precedenza a terapia di combinazione con Imatinib e Citarabina, e continuavano a ricevere Imatinib.
Tutti i pazienti avevano dimostrato risposta molecolare per almeno 2 anni.

I ricercatori hanno assegnato in modo casuale i pazienti nel gruppo continuazione del trattamento con Imatinib ( n=18 ) oppure nel gruppo interruzione del trattamento ( n=15 ).

Dodici mesi dopo la randomizzazione, il tasso di recidiva è stato pari allo 0% nel gruppo continuità vs 53% nel gruppo interruzione.

A 36 mesi, la recidiva molecolare si è verificata in tre ( 17% ) pazienti nel gruppo continuità e 10 ( 67% ) pazienti nel gruppo sospensione.
I tre pazienti nel gruppo continuità che sono incorsi in recidiva avevano anche smesso di assumere Imatinib dopo la randomizzazione.

L'analisi as-treated ha mostrato che il 56% dei pazienti nel gruppo sospensione ha recidivato a 1 anno e il 61% ha recidivato a 2 anni, rispetto allo 0% dei pazienti che hanno continuato ad assumere Imatinib.

Complessivamente, 12 dei 13 pazienti che sono andati incontro a recidiva lo ha fatto entro 7 mesi dalla sospensione di Imatinib.

Tutti i pazienti sono rimasti sensibili a Imatinib dopo aver ripreso il trattamento con il farmaco e hanno riguadagnato una risposta molecolare.

Dallo studio è emerso che la sospensione di Imatinib è sicura nei pazienti con risposta molecolare duratura. ( Xagena )

Fonte: European Journal of Cancer, 2013

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