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Polatuzumab vedotin più R-CHP è il primo regime in 20 anni a migliorare significativamente gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B precedentemente non-trattato rispetto allo standard di cura


Lo studio registrativo di fase III POLARIX che sta studiando Polatuzumab vedotin ( Polivy ) in combinazione con Rituximab ( MabThera / Rituxan ) più Ciclofosfamide, Doxorubicina e Prednisone ( R-CHP ) rispetto a Rituximab più Ciclofosfamide, Doxorubicina, ha incontrato il suo endpoint primario dimostrando una sopravvivenza libera da progressione significativamente migliorata e clinicamente significativa in persone con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) precedentemente non-trattato.
Gli esiti di sicurezza erano coerenti con quelli osservati negli studi precedenti.

Attualmente, Polivy è impiegato come opzione di trattamento standard, nel contesto del linfoma DLBCL recidivante o refrattario ( R/R ), ed è approvato in combinazione con Bendamustina e Rituximab per il trattamento del linfoma DLBCL R/R in più di 60 Paesi in tutto il mondo, compresi l'Unione Europea e gli Stati Uniti.

Nello studio POLARIX, 879 pazienti sono stati randomizzati, in un rapporto 1:1, a ricevere il regime composto da Polatuzumab vedotin più R-CHP più placebo Vincristina per sei cicli, seguito da Rituximab per due cicli; oppure R-CHOP più placebo Polatuzumab vedotin per sei cicli, seguito da due cicli di Rituximab.
L'endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza libera da progressione, valutata dallo sperimentatore utilizzando i criteri di risposta di Lugano per il linfoma maligno.

Polivy è un coniugato anticorpo-farmaco ( ADC ) anti-CD79b di prima classe.
Polatuzumab vedotin si lega alle cellule tumorali che esprimono CD79b e uccide queste cellule B attraverso la somministrazione di un agente antitumorale, riducendo al minimo gli effetti sulle cellule normali.

Il linfoma diffuso a grandi cellule B è la forma più comune di linfoma non-Hodgkin, rappresentando circa un terzo dei casi di linfoma non-Hodgkin.
Il linfoma DLBCL è un tipo aggressivo di linfoma non-Hodgkin. Sebbene generalmente risponda al trattamento in prima linea, fino al 40% dei pazienti andrà incontro a una ricaduta o avrà una malattia refrattaria con limitate opzioni terapeutiche di salvataggio; di norma in questi casi la sopravvivenza è ridotta.
Si stima che circa 150.000 persone in tutto il mondo abbiamo, ogni anno, diagnosi di linfoma diffuso a grandi cellule B. ( Xagena )

Fonte: Roche, 2021

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