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Sclerosi multipla recidivante-remittente: approvato nell’Unione Europea Tecfidera


La Commissione Europea ha approvato per i pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, Tecfidera ( Dimetilfumarato ) come trattamento per os.

L’approvazione da parte della Commissione Europea si basa su un programma di sviluppo clinico costituito da due studi clinici di fase 3, DEFINE e CONFIRM, e uno studio di estensione tuttora in corso, l’ENDORSE, in cui alcuni pazienti sono seguiti per un periodo superiore a 6 anni.
Questi studi hanno dimostrato che Tecfidera riduce in mod significativo i parametri di attività di malattia, tra cui le recidive e lo sviluppo di lesioni cerebrali, e rallenta la progressione di disabilità, dimostrando nel contempo un profilo favorevole di tollerabilità e sicurezza.

La dose iniziale di Tecfidera è di 120 mg due volte al giorno per via orale. Dopo sette giorni, la dose deve essere aumentata a 240 mg due volte al giorno.

Si ritiene che il principio attivo di Tecfidera, Dimetilfumarato, agisca attraverso l’attivazione della via dell’Nrf2 ( NF-E2-related factor 2 ). Il fattore di trascrizione Nrf2 si lega ad ARE ( Antioxidant Responsive Element ). L'attivazione di questo percorso protegge le cellule dalla morte cellulare indotta dallo stress ossidativo. L’aumento dello stress ossidativo è associato a morte neuronale durante la patogenesi di molteplici patologie neurodegenerative croniche.
Tuttavia l’esatto meccanismo di azione del Dimetilfumarato non è ancora del tutto chiaro. ( Xagena )

Fonte: Biogen Idec, 2014

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