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Serelaxina nel trattamento dell’insufficienza cardiaca acuta


Un nuovo farmaco per il trattamento della insufficienza cardiaca in acuto ha incontrato uno dei suoi due endpoint primari nel ridurre la dispnea.

Uno degli endpoint primari dello studio di fase III RELAX-AHF è rappresentato dal miglioramento della dispnea alla scala Likert a 6, 12, e 24 ore dopo 48 ore di infusione di Serelaxina, anche noto come RLX030; mentre l'altro endpoint primario consiste nella variazione dal basale al giorno 5 alla scala analogica visiva ( VAS ) sulla dispnea.

I risultati della fase II, presentati al 2009 Meeting dell’American College of Cardiology ( ACC ), avevano mostrato che la Serelaxina era un trattamento sicuro ed efficace per l'insufficienza cardiaca in fase acuta, condizione associata a pressione sanguigna normale-alta.

Nello studio pre-RELAX-AHF, era emerso un significativo miglioramento della dispnea nelle prime 24 ore e fino al giorno 14. Era stata anche osservata una tendenza verso un minor numero di decessi cardiovascolari o ricoveri associati al farmaco.

La Serelaxina è una forma ricombinante di Relaxina-2, un ormone naturale che è particolarmente importante nelle donne in gravidanza.
Il farmaco rilassa i vasi sanguigni, con conseguente riduzione dello stress sul cuore e reni.

Lo studio RELAX-AHF, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ha coinvolto 1.161 pazienti in 11 Paesi.
E’ stata riscontrata anche una riduzione della mortalità per qualsiasi causa a 6 mesi nei pazienti trattati con il farmaco sperimentale.

I pazienti, oltre a ricevere Serelaxina, sono stati anche trattati con diuretici dell’ansa e altri farmaci, e sono stati confrontati con pazienti trattati con placebo al top del trattamento standard per l'insufficienza cardiaca acuta. ( Xagena )

Fonte: Novartis, 2012

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