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Stati Uniti: un caso di autismo correlato alle vaccinazioni per l’infanzia


Gli studi clinici hanno fallito nel mostrare un legame tra vaccinazione ed autismo, ma molti genitori di bambini autistici hanno nutrito dubbi su queste conclusioni.

Il Governo americano ha ora ammesso che la vaccinazione può avere arrecato danni ad una bambina di 9 anni, ed ha annunciato che si farà carico delle spese per la cura.

Nel 2000 Hannah aveva 19 mesi ed uno sviluppo normale, quando ricevette 5 iniezioni per la prevenzione di 9 malattie infettive.
Nel 2001 alla bambina è stato diagnosticato il disturbo autistico.

Per il fatto che il padre di Hannah era un neurologo al Johns Hopkins Hospital, la bambina è stata sottoposta ad una serie di esami, che hanno evidenziato un disordine a livello mitocondriale.

Due teorie sono state ipotizzate: la prima che la bambina presentava una sottostante malattia mitocondriale e che la vaccinazione ha slatentizzato, la seconda è che la vaccinazione ha causato questo disordine.

Il Governo ha optato per la prima ipotesi: la bambina aveva una sottostante malattia mitocondriale che è stata aggravata dalla vaccinazione.

Molti dei vaccini che Hannah ha ricevuto contenevano Tiomersale, un preservativo a base di Mercurio.
Negli Stati Uniti, il Tiomersale è stato rimosso dai vaccini somministrati nell’infanzia a partire dal 2001.

Rimane aperto il dibattito sulle vaccinazioni multiple nell’infanzia.

Fonte: The New York Times, 2008

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