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Tumore alla prostata: Cabozantinib agisce sulle lesioni ossee metastatiche


Il farmaco sperimentale Cabozantinib ha ridotto i tumori maligni delle ossa conseguenza del cancro alla prostata nel 76% dei pazienti. Questi i risultati provvisori di uno studio clinico.

Dei 108 pazienti finora valutati mediante scintigrafia ossea, 21 hanno avuto una risoluzione completa, e 61 hanno presentato un restringimento parziale delle lesioni ossee metastatiche.
Le lesioni ossee possono causare fratture ossee, dolore intenso ed eventuale decesso.

La malattia è rimasta stabile in 23 pazienti ( 21% ), ed è peggiorata in 3.

Dopo 12 settimane di trattamento, 31 pazienti sono stati selezionati in modo casuale a ricevere Cabozantinib oppure placebo.

Cabozantinib ha ridotto dell’87% il rischio di progressione della malattia o di mortalità.
La sopravvivenza mediana senza progressione della malattia nel gruppo Cabozantinib è stata di 29 settimane.

I più comuni effetti indesiderati di Cabozantinib sono stati: stanchezza, alti valori pressori ed emorragia.

Cabozantinib è un farmaco, somministrato per os, che agisce limitando l’afflusso di sangue ai tumori, bloccando due vie di un percorso utilizzato dalle cellule tumorali per crescere e per diffondersi.

Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Annual Meeting, 2011

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