Mutazioni non comuni al codone 103 della trascrittasi inversa di HIV-1 possono ridurre la suscettibilità agli NNRTI
La mutazione K103N nella trascrittasi inversa del virus HIV di tipo 1 ( HIV-1 ) conferisce resistenza agli attuali inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa ( NNRTI ).
Sono state analizzate le sostituzioni K103 in oltre 70.000 campioni clinici sottoposti a test di routine per l’individuazione della resistenza agli antiretrovirali in due Centri, Virco e British Columbia.
Le mutazioni K103N, K103R e K103S sono state riscontrate nel 29%, nello 0.8% e nello 0.9% degli isolati di Virco e nel 16%, nell’1.5% e nello 0.4% degli isolati di British Columbia.
Le sostituzioni K103T, K103Q e K103H sono state invece osservate raramente ( meno dello 0.2% ).
La prevalenza delle sostituzioni non comuni al codone 103 è rimasta stabile per 5 anni, ad eccezione della mutazione K103S che è aumentata di oltre 4 volte.
Gli isolati clinici contenenti K103R e K103Q sono rimasti fenotipicamente suscettibili agli inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa, mentre gli isolati contenenti le sostituzioni K103S, K103T e K103H hanno mostrato una diminuzione della suscettibilità a questa classe di farmaci di oltre 10 volte.
Tra i pazienti con una storia nota di trattamento, le sostituzioni K103S, K103T e K103H sono state riscontrate principalmente tra gli individui con fallimento dei regimi con NNRTI.
Le varianti al codone 103 della trascrittasi inversa del virus HIV, oltre alla mutazione K103N, sono risultate relativamente rare negli isolati clinici, ma le sostituzioni K103S, K103T e K103H hanno ridotto la suscettibilità ai farmaci NNRTI.( Xagena_2005 )
Harrigan PR et al, AIDS 2005; 19: 549-554
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