Alzheimer: il delirio accelera il declino cognitivo
E’ stato esaminato l’impatto del delirio sulla traiettoria della funzione cognitiva in una coorte di pazienti con malattia di Alzheimer.
Un’analisi secondaria di dati raccolti da una vasta coorte prospettica, il registro del Massachusetts Alzheimer's Disease Research Center, ha esaminato la performance cognitiva nel tempo in pazienti che hanno sviluppato ( n=72 ) o non hanno sviluppato ( n=336 ) delirio durante il corso della loro malattia.
La performance cognitiva è stata misurata in base al cambiamento nel punteggio del sottotest Information -Memory-Concentration ( IMC ) della scala BDRS ( Blessed Dementia Rating Scale ).
Utilizzando modelli di regressione lineare mista, sono stati calcolati i tassi di cambiamento cognitivo, controllati per età, sesso, educazione, diagnosi di comorbilità medica, storia familiare di demenza punteggio di gravità della demenza e durata dei sintomi prima della diagnosi.
Una significativa accelerazione della velocità del declino cognitivo si è avuta in seguito a un episodio di delirio.
Tra i pazienti che hanno sviluppato delirio, il declino medio rispetto al basale per la performance al sottotest IMC è stato di 2.5 punti per anno, ma dopo un episodio di delirio è stato osservato un ulteriore declino in media di 4.9 punti per anno ( p=0.001 ).
Attraverso i gruppi, il cambiamento nel punteggio del sottotest Information-Memory-Concentration è risultato circa 3 volte più veloce nelle persone che avevano avuto episodi di delirio rispetto a quelli che non ne avevano avuti.
In conclusione, il delirio può accelerare la traiettoria del declino cognitivo nei pazienti con malattia di Alzheimer.
Futuri studi dovranno verificare se la prevenzione del delirio possa migliorare o ritardare il declino cognitivo in pazienti con malattia di Alzheimer. ( Xagena_2009 )
Fong TG et al, Neurology 2009; 72: 1570-1575
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