Il rischio di di Alzheimer viene ridotto dall’attività fisica associata alla dieta mediterranea
Una più alta aderenza alla dieta mediterranea e una maggiore attività fisica sono risultate indipendentemente associate a un più basso rischio di malattia di Alzheimer, ma la loro associazione combinata non è stata studiata.
Ricercatori della Columbia UNiversity a New York negli Stati Uniti, hanno studiato l’associazione combinata di dieta e attività fisica con il rischio di malattia di Alzheimer in uno studio prospettico su 2 coorti composte da 1.880 anziani con demenza.
Valutazioni neurologiche e neuropsicologiche standardizzate sono state effettuate ogni 1.5 anni dal 1992 al 2006.
L’aderenza a una dieta di tipo mediterraneo ( scala da 0 a 9; tricotomizzata in bassa, media o alta, e dicotomizzata in bassa e alta ) e l’attività fisica [ somma della partecipazione settimanale a varie attività fisiche, pesata per il tipo di attività ( leggera, moderata e vigorosa ); tricotomizzata in nessuna attività, media o abbondante; e dicotomizzata in bassa o alta ], separatamente o in modo combinato, sono stati i maggiori predittori in modelli di Cox.
I modelli sono stati aggiustati per coorte, età, sesso, etnicità, educazione, genotipo di apolipoproteina E, assunzione calorica, indice di massa corporea, abitudine al fumo, depressione, attività nel tempo libero, un indice di comorbidità e il punteggio Clinical Dementia Rating al basale.
La principale misura di esito era il tempo allo sviluppo di malattia di Alzheimer incidente.
Si sono verificati in totale di 282 casi di malattia di Alzheimer nel corso di un periodo osservazionale medio di 5.4 anni.
Quando considerati simultaneamente, l’aderenza a dieta di tipo mediterraneo ( rispetto a bassa aderenza alla dieta, hazard ratio [ HR ] per punteggi medi di dieta è stato pari a 0.98; l’HR per alti punteggi di dieta è stato di 0.60; P = 0.008 per la tendenza ) e l’attività fisica ( rispetto alla mancanza di attività fisica, l’HR per un’attività media è stato di 0.75; quello per molta attività fisica è stato di 0.67; P = 0.03 per la tendenza ) sono risultate associate a un minor rischio di malattia di Alzheimer.
Rispetto agli individui che non hanno aderito a un regime alimentare di tipo mediterraneo e non svolgevano attività fisica ( basso punteggio di dieta e nessuna attività fisica; rischio assoluto di malattia di Alzheimer del 19% ), quelli che hanno aderito alla dieta e hanno preso parte alle attività fisiche ( alto punteggio di dieta e molta attività fisica ) hanno mostrato un più basso rischio di malattia di Alzheimer ( rischio assoluto 12%; HR 0.65; P = 0.03 per la tendenza ).
In conclusione, in questo studio l’aderenza alla dieta mediterranea e un’alta attività fisica sono risultate indipendentemente associate a un ridotto rischio di malattia di Alzheimer. ( Xagena_2009 )
Scarmeas N et al, JAMA 2009;302: 627-637
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Neuro2009