Il metabolismo dell'insulina influenza la manifestazione clinica della malattia di Alzheimer


Il diabete mellito è stato associato a un aumentato rischio di malattia di Alzheimer, ma rimane controverso come eserciti il suo effetto. I possibili meccanismi fisiopatologici sono la tossicità del glucosio e un effetto diretto dell'insulina sul metabolismo dell’amiloide.

La maggior parte degli studi svolti sull’argomento aveva un breve follow-up, e gli effetti a più lungo termine del diabete sul rischio di malattia di Alzheimer sono sconosciuti.

È stata compiuta una ricerca per capire se i livelli a digiuno di glucosio e di insulina e l'insulino-resistenza siano associati al rischio di malattia di Alzheimer, e se questo rischio sia costante nel tempo.

La sperimentazione ha riguardato 3139 partecipanti allo studio di coorte Rotterdam.
Tutti i soggetti erano privi di demenza, non avevano un’anamnesi di diabete mellito, e avevano i livelli a digiuno di glucosio e di insulina misurati al basale.
La resistenza all'insulina è stata valutata mediante il modello dell’omeostasi ( HOMA ).

Nel corso del periodo di follow-up, 211 partecipanti hanno sviluppato malattia di Alzheimer, 71 dei quali entro 3 anni dal basale.
I livelli di insulina e l’insulino-resistenza sono stati associati a un rischio maggiore di malattia di Alzheimer entro 3 anni dal basale.
Dopo 3 anni, il rischio non è più aumentato.

Il glucosio non è stato associato ad un più alto rischio di malattia di Alzheimer. Non c'è stata alcuna interazione dell’isoforma disfunzionale 4 dell’apolipoproteina E ( ApoE ) e del metabolismo dell'insulina sul rischio di malattia di Alzheimer.

In conclusione, i risultati suggeriscono che il metabolismo dell'insulina è in grado di influenzare la manifestazione clinica della malattia di Alzheimer entro 3 anni. ( Xagena_2010 )

Schrijvers EMC et al, Neurology 2010; 75: 1982-1987



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