Maggiori dimensioni della testa possono proteggere dai sintomi di Alzheimer


Una ricerca pubblicata su Neurology ha mostrato che le persone con malattia di Alzheimer che hanno teste di grandi dimensioni hanno memoria e capacità di pensiero migliori rispetto a quelli con la malattia che hanno teste più piccole, anche quando hanno la stessa quantità di cellule cerebrali morte a causa della patologia.

Questi risultati aggiungono peso alla teoria della riserva cerebrale, o capacità individuale di resistere a cambiamenti nel cervello.

I risultati hanno sottolineato l'importanza dello sviluppo ottimale del cervello in età precoce, in quanto il cervello raggiunge il 93% della sua dimensione definitiva a sei anni.

La misura della testa è un modo per misurare la riserva cerebrale e la crescita del cervello.
Pur essendo la crescita del cervello determinata in parte dalla genetica, è anche influenzata dalla nutrizione, dalle infezioni e infiammazioni del sistema nervoso centrale, e dalle lesioni cerebrali.

Il miglioramento delle condizioni di vita prenatale e iniziale potrebbe aumentare considerevolmente la riserva cerebrale, che potrebbe avere un impatto sul rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer o la gravità dei sintomi della malattia.

Per lo studio, 270 persone con malattia di Alzheimer hanno eseguito test sulla memoria e sulle capacità cognitive, e sono state sottoposte a risonanza magnetica del cervello per misurare la quantità di cellule cerebrali morte.
La dimensione della testa è stata determinata dalla misurazione della circonferenza.

Lo studio ha dimostrato che le maggiori dimensioni della testa erano associate a un più alto rendimento nei test di memoria e di pensiero, anche in presenza di un grado equivalente di morte delle cellule cerebrali.
In particolare, per ogni 1% di cellule cerebrali morte, un centimetro supplementare di dimensioni della testa è stato associato a una prestazione migliore del 6% nei test di memoria. ( Xagena_2010 )

Fonte: American Academy of Neurology, 2010



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