Alzheimer: il diabete mellito è associato a un più lento declino cognitivo


Precedenti studi epidemiologici hanno indicato che il diabete mellito è associato a declino cognitivo e ad aumentato rischio di sviluppo di malattia di Alzheimer in persone che non soffrono di demenza.
Tuttavia, si sa poco sull'effetto del diabete mellito sulla velocità di declino cognitivo nella malattia di Alzheimer.

Scopo dello studio condotto da Ricercatori del REAL.FR Study era quello di determinare se il diabete mellito fosse in grado di influenzare la velocità di declino cognitivo nei pazienti con malattia di Alzheimer.

In totale, 608 pazienti con diagnosi probabile di malattia di Alzheimer e un punteggio Mini-Mental State Examination ( MMSE ) compreso tra 10 e 26 sono stati arruolati in uno studio prospettico multicentrico.

I partecipanti sono stati seguiti fino a 52 mesi ( periodo medio: 26 mesi ).

La funzione cognitiva è stata valutata 2 volte all'anno con la scala MMSE.

Il 10.4% dei pazienti ( n=63 ) soffriva di diabete mellito al basale.

In un modello aggiustato per sesso, età, livello di educazione, gravità della demenza, uso di inibitori della colinesterasi e fattori vascolari ( ipertensione, fibrillazione atriale, coronaropatia, e ipercolesterolemia ), non sono state osservate differenze tra i gruppi nei punteggi basali di MMSE ( -0.75; p=0.20 ), ma il declino cognitivo è risultato più lento nel gruppo con diabete mellito ( 0.38; p=0.01 ).

In conclusione, in una coorte di pazienti con malattia di Alzheimer, la presenza di diabete mellito è risultata associata a un più lento declino cognitivo.
Sono necessari altri studi per valutare il potenziale impatto del diabete nel processo di invecchiamento cerebrale e per valutare le variazioni neuropatologiche nei pazienti che presentano sia malattia di Alzheimer sia diabete mellito. ( Xagena_2009 )

Sanz C et al, Neurology 2009; 73: 1359-1366



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