Sindromi coronariche acute destinate a gestione non-invasiva: Ticagrelor versus Clopidogrel
È stato condotto uno studio per valutare gli esiti di efficacia e di sicurezza nei pazienti dello studio PLATO ( PLATelet inhibition and patient Outcomes ), che al momento della randomizzazione erano destinati a strategia di trattamento non-invasiva.
È stata effettuata un’analisi pre-specificata di un sottogruppo definito prima della randomizzazione.
Lo studio, randomizzato e prospettico, è stato condotto in 862 Centri di 43 Paesi e ha coinvolto 5216 ( 28% ) dei 18624 pazienti ammessi in ospedale per sindrome coronarica acuta destinati a gestione non-invasiva.
I pazienti sono stati randomizzati a Ticagrelor ( Brilique; negli USA: Brilinta ) ( n=2601 ) versus Clopidogrel ( Plavix ) ( n=2615 ).
La principale misura di esito era un endpoint composito di decesso cardiovascolare, infarto del miocardio ed ictus; le singole componenti e il sanguinamento maggiore definito dallo studio PLATO durante 1 anno.
Nello studio, 2183 ( 41.9% ) pazienti sono stati sottoposti ad angiografia coronarica durante l’iniziale ammissione in ospedale, 1065 ( 20.4% ) a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) e 208 ( 4.0% ) a intervento chirurgico di bypass coronarico.
In totale, 3143 ( 60.3% ) pazienti sono stati gestiti con strategia non-invasiva fino alla fine del follow-up.
L’incidenza dell’endpoint primario è risultata più bassa con Ticagrelor che con Clopidogrel ( 12.0% vs 14.3%; hazard ratio, HR=0.85; P=0.04 ).
Anche la mortalità generale è risultata più bassa ( 6.1% vs 8.2%; P=0.01 ).
L’incidenza di sanguinamento maggiore totale ( 11.9% vs 10.3%; P=0.08 ) e sanguinamento maggiore correlato a bypass non-coronarico ( 4.0% vs 3.1%; P=0.10 ) è risultata numericamente più alta con Ticagrelor che con Clopidogrel.
In conclusione, nei pazienti con sindrome coronarica acuta inizialmente destinati a gestione non-invasiva, i benefici di Ticagrelor rispetto a Clopidogrel sono risultati in linea con quelli osservati nei risultati generali dello studio PLATO, sottolineando gli ampi benefici dell’inibizione di P2Y12 con Ticagrelor indipendentemente dalla strategia di gestione prevista. ( Xagena_2011 )
James SK et al, BMJ 2011; 342: d3527
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