Elevati livelli di cistatina C predicono successivi eventi di malattia arteriosa periferica
L’associazione tra cistatina C, un nuovo marker della funzione renale, ed il rischio di sviluppare complicanze correlate alla malattia arteriosa periferica non è stata esaminata.
Uno studio coordinato da Ricercatori dei Veterans Affairs Medical Center di San Francisco ha valutato l’ipotesi che un’alta concentrazione di cistatina C fosse indipendentemente associata a futuri eventi di arteriopatia periferica.
I livelli plasmatici di cistatina C erano stati misurati in 4.025 partecipanti al Cardiovascular Health Study durante il periodo 1992-1993, che non presentavano al basale malattia arteriosa periferica.
Il rischio annualizzato di essere sottoposti ad una procedura per l’arteriopatia periferica è stato dello 0.43% per anno tra i partecipanti con i più alti livelli di cistatina C ( > 1.27mg/l ), rispetto allo 0.21% per anno o meno in altri quintili.
Dopo aggiustamento per i fattori di rischio noti per l’arteriopatia periferica, gli elevati livelli di cistatina C sono rimasti associati all’outcome ( hazard ratio, HR = 2.5 per il più alto quintile ).
Dallo studio è emerso che le elevate concentrazioni di cistatina C erano predittive, in modo indipendente, di eventi di malattia arteriosa periferica. ( Xagena_2005 )
O’Hare AM et al, Arch Intern Med 2005; 165: 2666-2670
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Cardio2005