Uomini: l’obesità in gioventù e il guadagno di peso fino alla mezza età aumentano il rischio di fibrillazione atriale
L’obesità è un riconosciuto fattore di rischio per la fibrillazione atriale, parzialmente a causa dell’associazione tra indice di massa corporea ( BMI ) e volume atriale.
Ricercatori svedesi hanno esaminato se altri fattori correlati alle dimensioni corporee fossero associati alla fibrillazione atriale.
I dati sono stati ricavati da un campione casuale di popolazione, composto da 6.903 uomini ( età media: 51.5 anni ), facenti parte dello Swedish Primary Prevention Study.
Un totale di 1.253 uonmini ( 18.2% ) hanno presentato una successiva diagnosi di dimissione ospedaliera di fibrillazione atriale durante un periodo osservazionale massimo di 34.3 anni.
L’area di superficie corporea all’età di 20 anni è risultata fortemente correlata a successiva insorgenza di fibrillazione atriale ( p<0.0001 ), così come l’indice di peso corporeo nella mezza età e il guadagno di peso dall’età di 20 anni alla mezza età ( p<0.0001 ).
In un modello di regressione di Cox, aggiustato per l’indice BMI alla mezza età, il guadagno di peso e altri fattori di rischio, il rischio ( hazard ratio, HR ) per fibrillazione atriale per il secondo, il terzo, il quarto quartile dell’area di superficie corporea all’età di 20 anni, rispetto al più basso quartile, erano, rispettivamente, 1.47, 1.66, e 2.22 ( p per trend p<0.0001 ).
Dallo studio è emerso che l’ampia dimensione corporea in età giovanile, così come il guadagno di peso dall’età di 20 anni alla mezza età, erano entrambi correlati in modo indipendente allo sviluppo di fibrillazione atriale. ( Xagena_2009 )
Rosengren A et al, Eur Heart J 2009; 30: 1113-1120
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