Fibrillazione atriale: alternative alla terapia cronica con Warfarin per la prevenzione dell'ictus
La fibrillazione atriale è associata a un rischio 5 volte maggiore di ictus a causa di eventi tromboembolici.
Il Warfarin ( Coumadin ) rimane la terapia medica standard per decenni in questi pazienti, ma è difficile da utilizzare in modo sicuro e conveniente.
La terapia cronica con Warfarin è controindicata nel 14-44% dei pazienti con fibrillazione atriale a rischio di ictus.
Nella pratica clinica, il Warfarin viene prescritto nel 15-60% dei pazienti con fibrillazione atriale ad alto rischio di eventi tromboembolici e senza alcuna controindicazione chiara per il suo uso.
Le alternative al Warfarin comprendono: terapia antiaggregante; nuovi anticoagulanti orali; esclusione dell'appendice atriale sinistra come importante fonte embolica.
La doppia terapia antiaggregante con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e Clopidogrel ( Plavix ) è risultata superiore al solo Acido Acetilsalicilico nel ridurre il rischio di ictus nei pazienti non-idonei al Warfarin.
Inoltre, un numero di nuovi anticoagulanti orali sono attualmente in sviluppo per la prevenzione dell'ictus nella fibrillazione atriale, tra questi gli inibitori orali diretti della trombina o del fattore Xa.
Considerato che circa il 90% delle fonti di tromboembolia si verifica nell’appendice atriale sinistra in pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare, l’occlusione del flusso nell’appendice atriale sinistra può prevenire la formazione di trombi nell’appendice e quindi portare alla riduzione dell’incidenza degli ictus. Recentemente, diversi dispositivi sono stati impiegati per via percutanea con risultati incoraggianti in pazienti selezionati. ( Xagena_2010 )
Lam YY et al Int J Cardiol 2010; Epub ahead of print
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