Fibrillazione atriale e rischio tromboembolico
La presenza di una fibrillazione atriale aumenta il rischio di eventi tromboembolici.
Nei pazienti con valvulopatia reumatica e fibrillazione atriale, l'incidenza di embolie sistemiche sintomatiche è del 41% ed il rischio aumenta con l'aumentare dell'età del paziente.
Il rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale cronica su base non reumatica è risultato basso attorno al 6%.
Nella miocardiopatia dilatativo la presenza di fibrillazione atriale provoca un 7% di rischio tromboembolico.
Nei pazienti con fibrillazione atriale idiopatica, cioè senza cardiopatia sottostante, il rischio di ictus è estremamente ridotto.
(Keywords: fibrillazione atriale , rischio tromboembolico. Valvulopatia reumatica, miocardiopatia dilatativa, fibrillazione atriale idiopatica.)
Xagena_2001