Il controllo della frequenza ventricolare garantisce un miglior esito per i pazienti con fibrillazione atriale anziani e senza scompenso cardiaco


Lo studio AFFIRM ha confrontato 2 strategie di trattamento nei pazienti con fibrillazione atriale, il controllo della frequenza ventricolare ed il controllo del ritmo.

I risultati dello studio non hanno mostrato alcuna differenza nella sopravvivenza tra le due strategie.

I Ricercatori hanno riesaminato i dati per verificare se qualche sottogruppo presentasse differenze nell’outcome ( esito ) tra i due gruppi di trattamento.

La sopravvivenza è risultata peggiore nei pazienti di età uguale o superiore a 65 anni e nei pazienti con storia di insufficienza cardiaca, di malattia coronarica o una bassa frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ).

L’analisi di ciascun sottogruppo ha evidenziato che i pazienti di età uguale o superiore ai 65 anni ed i pazienti senza una storia di scompenso cardiaco presentavano un miglior esito con la terapia di controllo della frequenza ventricolare. ( Xagena_2005 )

AFFIRM Investigators, Am Heart J 2005; 149: 645-649



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