Asma: Symbicort a dosaggio variabile riduce del 40% le gravi esacerbazioni rispetto a Seretide


Uno studio che ha coinvolto 658 pazienti con asma moderata che stavano assumendo al momento dell'arruolamento steroidi per via inalatoria , e nella maggior parte dei casi un broncodilatatore a lunga azione, ma sintomatici nonostante il trattamento, ha confrontato Symbicort con Seretide.

I pazienti sono stati assegnati ad uno di 3 gruppi:

a) associazione Budesonide e Formeterolo ( Symbicort ) dosaggio fisso
b) Fluticasone e Salmeterolo ( Seretide ) dosaggio fisso
c) Budesonide e Formeterolo ( Symbicort ) dosaggio variabile.

Lo studio è stato condotto in due fasi.
Nella prima fase, della durata di 4 settimane, i pazienti hanno ricevuto un dosaggio fisso di Symbicort o di Seretide.
Nella seconda i pazienti hanno ricevuto Symbicort dosaggio fisso ( 160/4,5 microg , 2 inalazioni 2 volte die), Seretide dosaggio fisso ( 50/250 microg , 1 inalazione 2 volte die ) , o Symbicort dosaggio variabile ( 160/4,5 microg , da 1 a 4 inalazioni 2 volte die ).

Se necessario tutti i pazienti potevano impiegare un broncodilatatore a breve azione.

Il controllo dei sintomi è stato raggiunto in tutti e 3 i gruppi , ma il regime Symbicort a dosaggio variabile è risultato superiore nel controllare i sintomi rispetto ai regimi a dosaggio fisso.

I pazienti trattati con Symbicort a dosaggio aggiustato hanno visto ridursi l'incidenza di gravi esacerbazioni del 40% rispetto ai pazienti trattati con Seretide a dosaggio fisso. ( Xagena_2003 )

Fonte: International Congress of Allergology and Clinical Immunology




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XagenaFarmaci_2003