Più computer negli ambulatori per evitare le prescrizioni illeggibili.

A cura di Marina Bestetti

Una coppia di medici americani dell'Università di Georgetown ha condotto una ricerca tra i colleghi e ne ha analizzate le prescrizioni. Più del 16% delle ricette mostrava una scrittura impossibile da decifrare. In 8 casi su 10 era addirittura illeggibile il nome del dottore che le sottoscriveva (in America spesso i medici non utilizzano la carta intesata, ma foglietti volanti).
Ma perché la scrittura dei medici è "storicamente" incomprensibile? E' stata ipotizzato, tra le possibili cause, un antico retaggio dei tempi in cui i medici erano una specie di casta detentrice del segreto della salute e della vita, da tenere nascosto ai profani. Più probabile sembra invece essere un'ipotesi molto più ragionevole: i medici lavorano spesso sotto stress e in lotta con il tempo, per questo tendono naturalmente a scrivere in fretta e in modo abbreviato.
A parte un naturale senso di fastidio, i rischi di una ricetta illeggibile sono oggettivi: dalla consegna di un farmaco diverso da quello prescritto a pericolosi errori nel leggere la quantità e le modalità di assunzione.
La soluzione proposta dai medici americani è quasi obbligata: o la calligrafia migliora, o le prescrizioni si fanno al computer, in America infatti più dei due terzi dei medici infatti compila ancora le ricette a mano.