Elettrostimolazione. Parte prima: a chi è consigliata.

A cura di Marina Bestetti

Alla televisione, così come sulle riviste, sono sempre più pubblicizzati, soprattutto in primavera, prima della fatidica "prova bikini", gli strumenti per l'elettrostimolazione.
Questi apparecchi trasmettono, attraverso elettrodi applicati sulla cute, stimoli elettrici che fanno contrarre i muscoli. L'intensità dello stimolo e la durata dell'intervallo possono essere regolati. Ma l'elettrostimolazione quando è veramente utile?
Innanzitutto i medici ne sconsigliano un utilizzo esagerato e soprattutto senza un controllo specialistico, in quanto può arrecare danni ai muscoli, ma anche all'intero organismo.
Ha effetti positivi nella riabilitazione post traumatica, ad esempio dopo una frattura e un prolungato periodo di inattività, allo scopo di "stimolare" il muscolo in modo da restituirgli tonicità accompagnata da un programma di esercizi.
L'elettrostimolazione può anche essere anche utilizzata nella fitness (stimola infatti il drenaggio linfatico e contrasta la ritenzione idrica) e per aumentare la forza negli atleti. In entrambi i casi comunque deve essere applicata sotto stretto controllo medico e non può essere sostitutiva di dell'attività fisica "tradizionale". (Xagena 2000)