Esiti di malattia cardiovascolare e associazione con consumo di alcol


E' stato condotto un esame completo sistematico ed una meta-analisi di studi che hanno valutato l'effetto del consumo di alcol su esiti cardiovascolari multipli.

Nella bibliografia disponibile sono stati selezionati studi di coorte prospettici sull'associazione tra il consumo di alcol e mortalità complessiva da malattie cardiovascolari, incidenza e mortalità per malattie coronariche, e incidenza e mortalità da ictus.

Su 4235 studi esaminati per l'ammissibilità, la qualità e l'estrazione dei dati, 84 sono stati inclusi nell'analisi finale.

I rischi aggregati relativi aggiustati per i bevitori di alcolici rispetto ai non bevitori in modelli a effetti casuali per gli esiti di interesse sono stati 0.75 per la mortalità per malattie cardiovascolari ( 21 studi ), 0.71 per la malattia coronarica incidente ( 29 studi ), 0.75 per la mortalità per malattia coronarica ( 31 studi ), 0.98 per l'ictus incidente (17 studi), e 1.06 per la mortalità da ictus ( 10 studi ).

L'analisi dose-risposta ha rivelato che il minor rischio di mortalità per malattia coronarica si è verificato con 1-2 bicchieri al giorno, ma per la mortalità per ictus si è verificata con 1 bicchiere o meno al giorno.

L'analisi secondaria della mortalità per tutte le cause ha mostrato un minor rischio per i bevitori rispetto ai non bevitori ( RR=0.87 ).

In conclusione, un basso e moderato consumo di alcol è associato a un più ridotto rischio di esito cardiovascolare.( Xagena_2011 )

Ronksley PE et al, Br Med J 2011; 342: d671

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Cardio2011