Cellulite: impariamo a combatterla

A cura di Marina Bestetti

La cellulite è una vera e propria malattia del derma. Le cause possono essere molteplici: predisposizione ereditaria, fattori ormonali, reazioni immunitarie locali; per questo motivo può colpire anche le persone magre in quanto non dipende dalla maggiore quantità di depositi adiposi, ma da una patologia dei tessuti.
Ad essere colpito è lo strato più profondo della cute dove si verifica un rallentamento della circolazione sanguigna locale. Ciò determina non soltanto un minore apporto di sostanze nutritive e di ossigeno, ma anche una minore rimozione delle scorie prodotte dalle cellule.
Per combatterla è necessario innanzitutto seguire una dieta adeguata.
Innanzitutto incominciamo ad evitare i grassi: burro e margarina favoriscono l'accumulo di adipe, per il condimento è molto meglio l'olio extravergine di oliva che è anche più digeribile.
Per quanto riguarda gli zuccheri è preferibile evitare lo zucchero bianco e sostituirlo con il miele o lo zucchero di canna. Lo zucchero bianco infatti per essere utilizzato dalle cellule, ha bisogno di vitamine e sali minerali e così li sottrae all'organismo. Al contrario il miele oltre a fornire zuccheri come glucosio, saccarosio e fruttosio, apporta anche vitamine e sali minerali.
Infine il sale. Un uso eccessivo può favorire la ritenzione dei liquidi, meglio quindi preferire gli aromi. Da evitare assolutamente gli alcolici che appesantiscono il fegato e le bibite gassate che gonfiano e contengono zucchero.
Quali sono invece i cibi che ci possono aiutare a sconfiggere la cellulite?
Per incominciare quelli che contengono le proteine che stimolano il metabolismo, quindi via libera a carne, pesce e legumi. Infine vitamine e sali minerali, soprattutto il potassio, aiutano a contrastare l'azione del sodio. Per questo si consiglia di consumare verdure crude e frutta in abbondanza.
Per contrastare la ritenzione idrica e quindi la cellulite è poi necessario bere tanto, ma assumere liquidi, soprattutto se non si ha sete, non sempre è facile. Per questo si può ricorrere a qualche espediente, ad esempio fissando degli appuntamenti durante la giornata: bere appena alzate un bicchiere d'acqua e berne altri due prima dei pasti principali.
Durante la giornata, magari a metà mattina e a metà pomeriggio, si può bere una tazza di tè verde, ricco peraltro di antiossidanti che combattono l'invecchiamento cellulare, magari con qualche goccia di limone per facilitare l'assorbimento del ferro.
Oltre alla dieta poi è bene non trascurare l'attività fisica, da praticare almeno tre volte alla settimana per 45 minuti circa. L'esercizio fisico che attiva la microcircolazione e favorisce la capillarizzazione dei tessuti, importante soprattutto per chi svolge attività sedentarie. Ma qual è la ginnastica giusta? Senza dubbi quella prolungata nel tempo e a bassa intensità di sforzo. Sono indicatissimi nuoto, bicicletta, corsa e tutte le attività aerobiche da praticare con costanza e senza mai forzare aumentando gradualmente l'intensità. Per i più fortunati un vero toccasana è camminare nel mare con l'acqua a livello delle coscie.