Il folato non sembra avere un ruolo protettivo nei confronti del tumore della prostata nei fumatori


E’ stato ipotizzato che il folato sia inversamente associato al rischio di diversi tumori; tuttavia, esistono pochi dati riguardo all’effetto del folato sul tumore della prostata.

E’ noto che la vitamina B6, la vitamina B12, la metionina e l’alcol possono influenzare il metabolismo correlato al folato.

Ricercatori del National Cancer Institute a Bethesda, negli Stati Uniti, e del National Public Health Institute ad Helsinki, in Finlandia, hanno verificato l’esistenza di associazioni tra fattori dietetici del metabolismo del carbonio 1 e rischio di carcinoma prostatico.

Per la ricerca sono stati utilizzati i dati dell’Alpha-Tocopherol Beta-Carotene Cancer Prevention Study.

La coorte esaminata era composta da 27.111 maschi fumatori, finnici, di età compresa tra 50 e 69 anni.

A 1270 soggetti è stato diagnosticato un tumore alla prostata tra il 1985 ed il 2002.

L’assunzione di vitamina B6 è risultata inversamente associata al rischio di tumore alla prostata ( rischio relativo, RR, tra il più alto verso il più basso quintile = 0.88; p per trend = 0.045 ), mentre l’assunzione di vitamina B12 era associata ad un significativamente aumentato rischio ( RR = 1.36; p per trend = 0.01 ).

Nessuna associazione tra folato o assunzione di alcol e rischio di carcinoma prostatico è stata osservata.

Gli Autori hanno dichiarato di non aver trovato alcuna convincente evidenza di un ruolo protettivo del metabolismo del carbonio 1 nei confronti del tumore della prostata, sebbene queste conclusioni riguardino solo i soggetti fumatori. ( Xagena_2006 )

Weinstein SJ et al, Am J Clin Nutr 2006; 84: 929-935




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